In questo articolo faremo un piccolo viaggio, insieme, alla scoperta del vocabolario italiano legato all’astronomia. Il viaggio inizierà qui da noi, sulla Terra, e terminerà lassù fra le stelle! Quindi mettiti la tuta spaziale e… partiamo!

Dalla Terra al cielo

Sin dal passato più remoto, il cielo ha sempre affascinato gli esseri umani. Le antiche popolazioni della Gran Bretagna costruirono Stonehenge per studiare le stelle, gli antichi egizi dedicavano al cielo notturno studi approfonditi, e così facevano i greci e i romani.

Con il tempo, gli strumenti per studiare il cielo si sono evoluti. In principio si alzava lo sguardo e si osservavano le stelle e i pianeti a occhio nudo. Oggi invece, grazie ai moderni telescopi, possiamo vedere molto più lontano, e osservare persino le galassie più lontane. Per il nostro viaggio abbiamo però deciso di mettere da parte i telescopi e andare a vedere le stelle di persona! Per fortuna qui a Italiano Fun siamo ricchi (di immaginazione), e abbiamo una super astronave che ci può portare lassù.

Ok, siamo decollati! Fuori è ancora giorno, e questo ci permette di vedere attorno a noi una serie di elementi tipici del cielo diurno (‘diurno’ è l’opposto di ‘notturno’): attraverso gli oblò della nostra astronave possiamo ammirare la stella principale del Sistema Solare, il Sole. In realtà non lo vediamo benissimo, un po’ perché a guardarlo ci fanno male gli occhi, e un po’ perché è nascosto dietro alle nuvole

Il cielo diurno

Man mano che saliamo verso l’alto iniziamo a vedere altri veicoli volare attorno a noi. A bassa quota vediamo diversi elicotteri, che si caratterizzano per la loro grande elica. Ad alta quota vediamo invece numerosi aerei. La nostra è l’unica astronave, ma c’era da aspettarselo…

Mentre saliamo, il cielo diventa sempre più scuro, e il Sole lentamente si nasconde dietro all’orizzonte. Ecco, adesso il Sole è tramontato, lasciando il posto alla Luna. Finalmente è notte, e possiamo vedere le stelle! La maggior parte appaiono fisse, immobili, ma alcune sembrano cadere come velocissimi fiocchi di neve: sono le stelle cadenti! Le stelle cadenti sono frammenti di una cometa o di un meteorite che sono caduti nell’atmosfera terrestre, attratti dalla gravità del nostro pianeta. Al contatto con l’atmosfera, questi frammenti si incendiano, brillando intensamente, come delle vere e proprie stelle.

Oh, ma hai visto? Mentre eravamo impegnati ad ammirare il cielo notturno e a parlare di comete, abbiamo lasciato la Terra e siamo entrati in orbita. Siamo diventati dei satelliti della Terra. La seconda parte del nostro viaggio ha finalmente inizio.

Il cielo notturno

Dal cielo alle stelle

Subito fuori dall’atmosfera terrestre possiamo osservare i numerosi satelliti che orbitano il nostro pianeta. Si tratta di satelliti artificiali, ovvero creati dall’uomo. Ce ne sono veramente tantissimi! Ma noi non abbiamo tempo per visitarli, perché dobbiamo dirigerci verso il satellite naturale più famoso di tutti: la Luna.

La Luna è famosa per i suoi numerosi crateri, creati dall’impatto di meteoriti, asteroidi e comete nel corso della sua lunga storia. E dopo la Luna, qual è la prossima tappa del nostro viaggio? Ma Marte naturalmente, il famosissimo pianeta rosso!

Lo spazio

Marte è il quarto pianeta del Sistema Solare, e il migliore candidato per una possibile colonizzazione umana. Gli altri pianeti sono, procedendo dal Sole: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Di questi, i primi quattro sono pianeti rocciosi, mentre gli ultimi quattro sono giganti gassosi.

Purtroppo visitarli tutti non rientra nei nostri piani. Del resto c’è così tanto da vedere al di là dei confini del Sistema Solare che sarebbe davvero un peccato fermarsi qua. La nostra méta è la costellazione del Centauro, dove si trova la stella più vicina al sole: Proxima Centauri. Il nostro viaggio richiederà moltissimi anni. Ma non temere, perché possiamo usarli per studiare le molte meraviglie dell’universo che non abbiamo citato in questo articolo: dai misteriosi buchi neri alle stelle di neutrini. E dopo aver passato Proxima Centauri chissà, potrebbe venirci persino voglia di uscire dalla Via Lattea ed esplorare altre galassie!

E tu, hai mai esplorato il vocabolario italiano relazionato all’astronomia? Si tratta di un vocabolario ricchissimo, di cui nel nostro breve viaggio abbiamo toccato solo la superficie. Se desideri vedere altri articoli sull’argomento faccelo sapere qui sotto con un commento! E ora scusaci, ma dobbiamo proseguire il nostro viaggio verso le stelle… 🙂