L’Italia nel mondo è spesso associata all’idea di vacanza. Per questo non è raro che chi decide di studiare l’italiano lo faccia perché vorrebbe visitare il paese… oppure perché lo ha visitato e ne è rimasto innamorato!

In effetti, gli italiani stessi amano andare in vacanza in Italia: c’è chi da Milano si reca al mare in Sardegna o in Sicilia, e chi dalla Sicilia decide di intraprendere un lungo viaggio per visitare le Alpi.

In questo articolo vedremo insieme proprio uno di questi viaggi. Un viaggio immaginario che ci porterà da un capo all’altro dell’Italia e ci permetterà di approfondire insieme il vocabolario italiano legato alle vacanze!

I nostri viaggiatori sono una coppia: due siciliani di nome Maria e Francesco. La loro destinazione: le Alpi lombarde.

La preparazione

Maria ama pianificare tutto prima della partenza. E intendo dire PROPRIO TUTTO! Per esempio, ha già prenotato online il campeggio di montagna in cui soggiorneranno lei e Francesco… con NOVE MESI di anticipo!

La nostra coppia di turisti dispone di due settimane di ferie ad agosto, e ha deciso di passare 10 giorni in una bellissima località delle Alpi lombarde. Le ‘ferie’ sono giornate in cui non si deve lavorare, e in Italia sono un diritto di ogni lavoratore.

Sei mesi prima della partenza, Maria chiede a Francesco di accompagnarla ad acquistare “un paio di cose essenziali per il viaggio”. Dopo appena tre settimane di shopping e seimila euro in meno in banca, la casa della nostra coppia sembra un museo dedicato alla montagna. Ecco la lista degli acquisti principali:

  • Scarpe da montagna. Dodici paia ciascuno.
  • Una tenda super-accessoriata per il campeggio. “Per dimensioni la si potrebbe scambiare per un tendone da circo”, commenta Francesco quando Maria insiste per provare a montarla in giardino. Alcuni vicini di casa si avvicinano pensando che il circo sia davvero arrivato in città…
  • Un‘automobile nuova. “Non vorrai mica andare in treno come l’altra volta!” commenta Maria, aggiungendo che “comunque non avremmo i soldi per acquistare un intero treno”.
  • Una collezione di 150 cartoline da spedire ai parenti una volta arrivati a destinazione.
  • Guide turistiche per ogni località esistente in un raggio di 300 chilometri dal luogo del campeggio. Maria: “così se vogliamo fare un giro sappiamo dove andare!”

La partenza

Dopo nove mesi di preparazione a tempo pieno, Maria e Francesco sono finalmente pronti per partire. Francesco carica in macchina la sua valigia… ed ecco arrivare il primo problema: stranamente le TRENTASETTE valigie di Maria non ci stanno in macchina! Visto che si tratta di cose ‘assolutamente essenziali’, la nostra coppia decide di noleggiare un intero autobus.

“Il viaggio è un ritorno all’essenziale.” (Proverbio tibetano)

Il viaggio

Il tempo necessario per viaggiare in autobus dalla Sicilia fino alle Alpi lombarde è di circa 17 ore. Francesco propone di fermarsi a Roma per la notte in hotel. Tuttavia Maria, con il suo solito entusiasmo ingiustificato, insiste che “alla fine 17 ore non sono tante!”, per poi andare a dormire, lasciando il volante a Francesco.

Fortunatamente non c’è molto traffico, e dopo appena 17 ore e 30 minuti la nostra allegra coppia raggiunge il campeggio. Francesco esce dall’autobus e sviene.

Fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare…

L’arrivo

Dopo essersi svegliata dal suo riposino di 17 ore e aver chiamato un’ambulanza per Francesco, Maria inizia a disfare le valigie. Dopo tre giorni di lavoro, le valige sono finalmente disfatte e tutto è al suo posto nella tenda. Purtroppo non è rimasto spazio per Maria e Francesco, che sono costretti ad trasferirsi in un ostello. Un ‘ostello’ è un tipo di hotel che offre stanze a basso costo.

Maria passa a prendere Francesco in ospedale e insieme si recano nella loro nuova stanza. Avendo acquistato il servizio pensione completa‘, avranno anche accesso al ristorante dell’ostello per colazione, pranzo e cena.

La vacanza

“Finalmente tutto è pronto ed è arrivato il momento di rilassarsi!” dice Francesco, lasciandosi cadere sul letto.

Macché rilassarsi!” risponde Maria, aprendo la sua agenda. “Per domani ho pianificato un’escursione in montagna di sedici ore. L’obiettivo è arrivare sulla vetta del monte più alto della zona. Poi da lì ci lanceremo con un deltaplano! Vedrai, sarà divertentissimo!”

Ma io soffro di vertigini!” protesta Francesco.

“Mi dispiace, ma ormai ho prenotato!” risponde Maria con un sorriso.

E così, negli ultimi sette giorni di vacanza, Francesco è costretto a ‘rilassarsi’ con le seguenti attività:

Primo giorno: arrampicata d’altura e discesa in deltaplano.

Secondo giorno: nuoto in un lago di montagna. Temperatura: 6 gradi.

Terzo giorno: paracadutismo.

Quarto giorno: passeggiata in montagna in mezzo a orsi e lupi.

Quinto giorno: base jumping (sì, si dice così anche in italiano).

Sesto giorno: per questo giorno Maria non ha pianificato nessuna attività, e Francesco non vede l’ora di rilassarsi prendendo il sole nell’aria fresca della montagna. Ovviamente, quel giorno piove.

Settimo e ultimo giorno: preparazione delle valigie. Francesco finisce subito di preparare la sua e aiuta Maria a rimettere tutto dentro alle sue trentasette valigie. Quando l’ultima valigia è pronta, è già ora di partire!

Maria e il suo solito entusiasmo…

Il ritorno a casa

Per il viaggio di ritorno, Maria annuncia che non è giusto che solo Francesco debba guidare, e propone di “fare un un po’ per uno”. Dopo i primi 35 minuti, Maria inizia a sentirsi un po’ stanchina e passa il volante a Francesco per andare a fare un ‘breve pisolino’. Al suo risveglio, sono già in Sicilia.

Francesco non vede l’ora di tornare a lavorare… per potersi finalmente rilassare!

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