Abbiamo un problema: oggi dovrei scrivere l’articolo della settimana, ma devo anche fare la spesa al supermercato, e non ho tempo sufficiente per fare entrambe le cose.

Hei, ho un’idea! Perché non vieni con me al supermercato? Così possiamo parlare del vocabolario relazionato alla spesa, tu migliori il tuo italiano e io risparmio tempo!

Dai, vieni qui, entra in macchina. Allacciata la cintura? Bene, partiamo!

Verso il supermercato

Il supermercato è a 10 minuti di macchina da qua. Quando non ho fretta preferisco andare al mercato ortofrutticolo che si trova in centro, perché lì hanno i prodotti locali. Poi prendo il pane dal fornaio, la carne dal macellaio e il pesce in pescheria. Oggi però, come ti dicevo, non ho tempo, quindi andiamo al supermercato.

Ecco, siamo arrivati. Hei aspetta, dove vai? Lasciami almeno parcheggiare la macchina…

Una signora si reca alla cassa con il carrello pieno dopo aver svuotato il supermercato…

La spesa

Ottimo, ora possiamo entrare. Il supermercato è comodo perché ha tutti i prodotti che servono per la casa: frutta, verdura, carne, pesce, pasta, cereali, bevande, ma anche prodotti per l’igiene personale, cancelleria e, nei supermercati più grandi, libri e rivisteIo però sono qua per comprare cose da mangiare e da bere, in altre parole per i generi alimentari. Per non dimenticarmi niente, ho persino preparato una lista della spesa!

Come dici? Vuoi comprare una pizza all’ananas dal reparto surgelati? Farò finta di non aver sentito la tua richiesta…

Dunque, prima di tutto ci serve un carrello. Altrimenti dovremmo tenere tutto in mano. Oh, vedo che lo hai già preso tu… grazie…

Vieni, iniziamo dal reparto frutta e verdura. Fai così, vai a prendermi delle banane, delle pere e delle mele. Io intanto mi occupo della verdura. Vediamo un po’… mi servono fagioli, cavolfiore, carote e zucchine. Ecco, metto tutto nel carrello. Anche tu, metti la frutta che hai preso nel carrello. Benissimo.

Adesso procediamo verso il reparto pasta. In Italia un intero reparto di ogni supermercato è dedicato alla pasta e alle salse! Potremmo spendere delle ore a scegliere la migliore pasta per il pranzo di oggi, ma se spendessimo delle ore nel supermercato, poi sarebbe troppo tardi per pranzare.

Oltre ai carrelli, nei supermercati italiani si possono trovare anche ceste come questa!

Okay, ho deciso: prendiamo dei semplici spaghetti e della salsa di pomodoro (o sugo al pomodoro). Del resto gli spaghetti al pomodoro sono uno dei grandi classici della cucina italiana!

Ora tocca al reparto bagno. Qui dobbiamo prendere sapone, bagnoschiuma e shampoo (si scrive così, ma gli italiani lo pronunciano ‘sciàmpo’). E poi… hei… dove sei? Cosa diavolo ci fai nel reparto surgelati, e per di più con una pizza all’ananas in mano! Da te non me l’aspettavo proprio!

Okay, adesso fai come ti dico… rimetti nel freezer quella… cosa... e alza le mani… lentamente… bravo, così… adesso vieni con me nel reparto forneria e ci compriamo una bella pizza margherita appena fatta. Meno male che sono arrivato in tempo, un minuto più tardi e per te non ci sarebbe stato più niente da fare… la polizia della pizza è ovunque in Italia, e non perdona…

Già che siamo nel reparto forneria direi di acquistare anche del pane, che ne pensi? Che quello deve sempre esserci in tavola…

Ecco, credo sia tutto. Fammi controllare la lista della spesa… mmm, sì, c’è proprio tutto. Ora possiamo andare alla cassa.

La polizia della pizza non perdona. Mai.

Alla cassa

Arrivati alla cassa dobbiamo svuotare il carrello, così che la cassiera (o il cassiere) possa scansire ogni prodotto e farci sapere quanto dobbiamo pagare.

Cassiera: “Sono sessantadue euro e novanta.”

Io: “Perfetto, paga tu.”

Tu: “Ma perché devo pagare io?”

Io: “L’articolo lo sto scrivendo io, quindi decido io chi paga. Fra l’altro anche quello che dici tu lo scrivo io, quindi non hai scelta”.

Tu: “Va bene, pago io.”

Io: “Visto?”

Tu paghi i 62 euro e 90 e io ti ringrazio. Poi mettiamo tutti i prodotti che abbiamo acquistato nei sacchetti (li abbiamo portati noi da casa, per evitare sprechi) e ritorniamo alla macchina.

Una signora torna alla macchina con il carrello vuoto. Purtroppo la signora della prima foto aveva già preso tutto…

Bene, ora siamo in macchina e ti devo riportare a casa. Dove abiti? Per favore non rispondere “in America” perché lì non ti ci porto. Lo sai quanti chilometri sono dall’Italia…?

Tu: “Ma…”

Io: “Se l’articolo ti è piaciuto o hai domande circa il vocabolario che abbiamo trattato oggi, faccelo sapere qui sotto con un commento!”

Tu: “Ma a chi stai parlando?”

Io: “Ai lettori del blog, quindi in realtà a te. Insomma, è complicato…”